lettere di manuel
Al mio amico Gesù
«Caro Gesù Bambino, resta sempre vicino a me, sono sempre nel tuo cuore. Non ti dimenticare di me! Ti prego fammi guarire, te lo chiedo mentre stai nascendo. Ti auguro Buon Natale e buonanotte.
Manuel».
«Mio caro Gesù, ti voglio tanto bene. Tu sei per me un Amico speciale e per questo, ogni giorno, ripeto la frase che tu mi hai insegnato: ‘Gesù, confido e spero in te!’. Ricordati sempre che io e tutti i bambini di questo reparto, abbiamo bisogno di te, della tua forza per guarire, per riuscire a combattere contro queste malattie. Proteggici, tienici stretti sempre al tuo cuore. Noi siamo i tuoi guerrieri della Luce e affronteremo le difficoltà della vita insieme a te, o nostro re eterno! Soccorri e sostieni sempre i nostri medici, infermieri, insegnanti, volontari, sacerdoti, suore e tutti coloro che ci aiutano in questo cammino di sofferenza. Manda il tuo Santo Spirito su tutti noi e illumina le nostre menti e i nostri cuori affinché possiamo amarti e servirti ogni giorno della nostra vita. Amen”. Insieme a don Ignazio e padre Giuseppe, mi sono sentito protetto e tutte le paure che avevo prima sono svanite nel nulla e mi sono sentito di nuovo forte come un vero guerriero della Luce. Questi momenti sono stati indimenticabili e li vorrei rivivere di nuovo.
Manuel».
«Caro Gesù, ti voglio tanto bene. Ti affido il tuo angelo custode, don Ignazio, come lo chiami tu affettuosamente. Entra nel suo cuore e aiutalo ad alleviare le sofferenze di tanti bambini che come me sono malati. Proteggilo, soccorrilo, custodiscilo e sostienilo in ogni momento della sua giornata. Io e tutti i bambini di questo reparto abbiamo bisogno di lui, delle sue preghiere, delle sue benedizioni e di ricevere te nel nostro cuore. La preghiera per noi è come una grande bomba che ci tira su il morale e ci rende felici. Ricevere le benedizioni è una grande grazia perché ce la mandi tu per mezzo dello Spirito Santo. Ma il momento più bello è riceverti nei nostri cuori! Parliamo con te, ci sentiamo bene e gioiosi. Ti chiedo secondo la tua santa volontà di sostenerlo in questa missione difficile, ma importantissima per noi piccoli guerrieri della Luce. Aiutalo ad avvicinarsi soprattutto a coloro che nel loro cuore non hanno fiducia in te! Amen.
Manuel o Giò (come mi chiami tu)».
«Mio caro Gesù, ti voglio tanto bene. Affido queste mie amate suore al tuo prezioso cuore. Proteggile, soccorrile, sostienile ogni giorno della loro vita. Loro mi amano tanto e tu lo sai bene. Pregano sempre per me e le loro preghiere salgono in cielo e tu mi farai guarire. Ognuna di loro è un cuoricino prezioso che mi rende felice e mi fa stare meglio. Ti raccomando suor Teresa, mettila nelle tue mani e proteggila dal male. Guidala e illuminala in ogni momento della sua giornata. Io sento molto il suo affetto e il suo amore. Per me lei è la suora del mio cuore.
Amen.
Manuel».
«Caro Gesù Bambino di Praga, metti nelle tue mani padre Giuseppe e proteggilo da ogni male. Bambini come me che hanno bisogno del suo aiuto e del suo amore. Disegna lo Spirito Santo nel suo cuore perché ne avrà bisogno per la sua missione. Disegna tante persone con il cuore duro e nero e aiutalo a colorarli di rosso come l’amore. Poi inizia a colorare la sua vita con il giallo che è la tua Luce. Con il rosso che è il tuo Cuore santo e benedetto. Con il blu e il verde per rappresentare il mondo intero dove noi abbiamo bisogno di te, della tua santa Croce. Amen!
Grazie,
Manuel!».
«Caro Gesù, grazie per aver salvato il mio compleanno. Ti voglio infinitamente bene. Spero che la mia fine sia vicina. Non vedo l’ora di venirti a trovare nel regno dei cieli. Prima, però, donami ancora tu le gioie che mi vuoi donare e fammi divertire ogni giorno. Ti dono le mie piaghe quando sono in ospedale e devi darmi la tua santa forza perché da solo non riesco a combattere. Spero che mi porterai via prima, perché se le sofferenze sono troppo grosse, io non ce la faccio più a restare sulla Terra.
Ti voglio bene. A presto. Salutami la Madonnina e Dio Padre».
Alla mia Madonnina
«Cara Madonnina, ti voglio tanto bene. Per me tu sei una mamma speciale. Sei la mamma del mio cuore che mi protegge, mi dà forza e vita. Se sei triste perché qualcuno non ti ama, dobbiamo fare subito qualche cosa prima che sia troppo tardi. Dobbiamo pregare tanto e non fermarci mai. Solo così possiamo salvare tante anime. Non ti preoccupare che io prego e ce la faremo a salvare il mondo! Se ti potessi vedere, ti direi: “Sei la mamma più bella e dolce di questo mondo!”. Ma anche se non ti vedo, te lo dico lo stesso con tutto il cuore. Per la tua festa, buon divertimento! Auguri a te, Mammina del mio cuoricino! Dal tuo guerriero della Luce,
Manuel».
«Cara Madonnina, prega tanto per me, sei nel mio cuore. Aiutami a guarire perché tu sei la mia vita e mi proteggi. Io prego tanto per te e ti amo tanto. Vorrei venirti a trovare, ma non posso perché i miei valori non si sono rialzati. Se tu mi aiuti a farli rialzare, io sarò contento. Ti prometto di fare il bravo, di continuare a pregare per tutti gli ammalati affinché possano guarire presto e avere la forza di sopportare le sofferenze. Ricordati che tu sei la mamma del mio cuore e io ti voglio tanto bene quanto il mondo!
Con affetto,
Manuel».
«Cara Madonnina, ti voglio tanto bene. Aiuta coloro che non ti amano perché non hanno Gesù nel cuore e non sanno pregare. Dobbiamo farli innamorare tutti di Gesù e di Te che sei una mamma buona e affettuosa. Allora ho pensato di scrivere una letterina per invitare tutti a recitare ogni giorno il santo Rosario, la preghiera che tu ami molto. Spero che ti piaccia questo mio regalo fatto con il cuore. Oggi, nel giorno della tua festa, desidero stare cinque minuti in silenzio con te per sentirmi guarito e felice tra le tue braccia. Ricordati che io ti tengo sempre nel mio cuore.
Manuel».
A Papa Benedetto XVI
«Mio amato Papa, sono Manuel Foderà, un bambino di 7 anni. Sono un po’ emozionato di scrivere a te! Sto scrivendo al Papa, “l’inviato dal Signore”. Questa frase l’ho letta questa mattina, dopo aver invocato lo Spirito Santo nella Bibbia. Prego tanto per te, tutte le sere. Recito il Rosario e lo dedico a te, perché tu sei una persona importante che ha bisogno della preghiera per aiutare gli altri a conoscere meglio Gesù. Anch’io ho fatto questa promessa di far conoscere ai bambini Gesù e la Madonnina che io amo tanto. Prega tanto per me e per tutti i bambini del mio reparto. Forse un giorno potrò venirti a trovare. Quando sono in ospedale faccio sempre la Comunione e quando non posso ricevere l’Eucaristia, insieme alla mia mamma facciamo la Comunione Spirituale. Così parlo sempre con il mio amico Gesù e ci facciamo una bella chiacchierata. Ho fatto la Comunione a 6 anni all’ospedale “Di Cristina” di Palermo e la Cresima il 15 agosto 2008. Ho scritto una preghiera di lode al Signore usando le lettere dell’alfabeto, quando ero in difficoltà per alcune lettere ho invocato insieme alla mia mamma lo Spirito Santo e aprendo a caso la Bibbia e leggendo alcuni Salmi ho completato questa preghiera che s’intitola “Tu sei…”. Chiedo sempre l’intercessione di Giovanni Paolo II, un Papa buono come te! Mi piacerebbe sentire la tua voce per telefono. Lo so che è molto difficile ma se Gesù vorrà, questo mio desiderio forse si avvererà. Ti mando qualche foto così mi potrai conoscere. Ti voglio tanto bene con tutto il cuore.
A Monsignor Paolo Romeo
«Carissimo arcivescovo Paolo, so che da tanto tempo aspetti una mia lettera, ma tra lo studio e l’ospedale ho avuto poco tempo. Mi perdoni? Spero di sì! Don Ignazio e Roberto, il cuoco del movimento carmelitano, mi hanno parlato molto di te, che sei un bravo e affettuoso arcivescovo. Sai, don Ignazio è il mio padre spirituale e non mi lascia mai solo; ogni sera per telefono ricevo la benedizione. Per ora sto lavorando molto per la mia “missione della Luce”; sto cercando di far conoscere meglio Gesù agli altri e farli innamorare di Lui. Il 14 dicembre, nonostante i valori bassi, Gesù mi ha voluto regalare la gioia di andare alla recita a scuola e ho letto il mio racconto “Un Amico davvero speciale”. Gesù mi ha fatto questo miracolo! Per la festa dell’Immacolata ho fatto un regalo alla Madonnina: una lettera per convincere le persone a recitare il Santo Rosario. Ti mando la lettera, aiutami in questa missione che io ho chiamato “missione della luce”. Continuo a fare terapia, trasfusioni, sempre in ospedale, ma Gesù è sempre accanto a me e mi aiuta. “Mostra sempre la gioia del Signore agli altri”. Questo me l’ha detto Gesù ieri nella Comunione quando gli ho chiesto: “Gesù, che cosa vuoi che io faccia per te in questo santo Natale?”. E lui mi ha posto queste parole nel mio cuore: “Mostra la mia gioia agli altri!”. (La mamma mi fa da segretaria: io detto e lei scrive al computer perché altrimenti mi stanco).
Con affetto,
Manuel».
A Monsignor Francesco Montenegro
«Carissimo arcivescovo Francesco, è da tanto tempo che non ci sentiamo, ma io ti penso sempre. Per ora sto lavorando molto per la mia missione della luce, sto cercando di far conoscere meglio Gesù agli altri e farli innamorare di Lui! Sai, facendo la chemioterapia, devo rimanere a casa per i valori bassi, ma riesco lo stesso a parlare di Gesù agli altri. Sai come? Con le preghiere che scrivo e che invio per via e-mail o le spedisco per posta, oppure con il vivavoce del cellulare! Come vedi lo Spirito Santo, quando vuole, trova sempre il modo di farmi evangelizzare! Come Madre Teresa, anch’io ho detto a Gesù che voglio essere non una matita, come diceva lei, ma una penna cancellabile tra le sue mani perché, se cambia idea o sbaglia, può usarmi come vuole lui! Alla sera recito il Rosario. Anche tu? Questa preghiera mi aiuta a stare meglio perché Gesù è la mia forza.
Spero di conoscerti presto!
Manuel».
A Don Ignazio
«Carissimo don Ignazio, quando sei solo e in malinconia ricordati che Gesù ti farà compagnia. Con Lui sarai protetto e io ti penserò sempre e sarai nel mio cuore e nella mia preghiera. Adesso che sei un sacerdote, dovrai pregare per me e per tutti i bambini che stanno male o che sono lontani da Gesù. Cerca di essere un guerriero della Luce per combattere contro il male. Continua ad essere buono, generoso e gentile con tutti. Così tutti si comporteranno bene e ameranno Gesù come lo ami tu! Ricordati sempre di me, mio carissimo amico.
Con affetto,
Manuel».
Alla Cara Suor Antonella
«Carissima suor Antonella, Buon compleanno!!! Hai festeggiato? Potresti festeggiare un compleanno anche con me. Per questo giorno speciale vorrei farti una sorpresa bella. Dal momento che sono in ospedale con la fantasia e la polverina magica di Gesù immagina che alla porta del tuo cuore entri una rosa rossa profumata di amore. Questa rosa speciale con il suo profumo ti farà diventare più dolce, con il suo colore colorerai il cuore degli altri, toglierai le sue spine alleviando le sofferenze di chi incontri. Con le sue foglie farai un tappeto verde di speranza per tenere le tue sorelle protette come cullate.
Con lo stelo potrai unire le cose belle che ci sono nel mondo. Ti voglio tanto bene, ti tengo stretta al mio cuore.
Con affetto Manuel,
9 luglio 2009».
Alla Dottoressa Giusy
«Cara Giusy, ti voglio tanto bene. Grazie per tutti i regali che mi doni ogni giorno. Sei molto gentile e affettuosa. Quando mi telefoni, riesci sempre a colpirmi nel cuore e la tua voce mi rallegra. Ho pensato di regalarti la preghiera “Abbracciami Gesù”, la preghiera che ha dato tanto lavoro a mamma e io le ho dato 8. Deve migliorare se vuole il mio 10! Questa preghiera sei tu ad averla per prima. Mamma mi ha detto che la darà solo alle persone che mi stanno molto vicino in questo momento di sofferenza. Quando sei triste, ricordati sempre che Gesù ti abbraccia e ti protegge. Non devi avere paura perché Lui ti ama molto più di quanto tu lo possa amare. Per me tu sei come un angelo che mi rallegra tutti i giorni. Voglio molto bene anche al mio cuoco Roberto. Tanti auguri per la tua festa. Buon onomastico! Manuel».
Ad Angela, per la sua prima Comunione
«Carissima Angela, ti voglio tanto bene. Sei sempre nel mio cuore. Il giorno della tua prima comunione dovrai stare in silenzio e se qualcuno ti vuole distrarre tu devi ignorarlo, altrimenti la comunicazione con Gesù si interrompe. Poi mi farai sapere se ci sei riuscita! Non ti preoccupare se all’inizio non senti la Sua voce, la sentirai a poco a poco, ti metterà dentro il tuo cuore le Sue parole. Continua a pregare e a fare spesso la comunione e ogni tuo desiderio sarà esaudito. Devi saper aspettare con pazienza secondo la Sua volontà. Ciao a presto Con affetto, il tuo amico Manuel».
Ai miei compagni di scuola
«Cari amici, dobbiamo promettere di fare i bravi, di andare a Messa tutte le domeniche, solo così il Signore sarà contento e il nostro cuore diventerà pulito e felice. Dobbiamo conoscere meglio Gesù perché è la nostra vita. Ci protegge e bisogna fare tanti sacrifici e offrirli a Gesù come se fossero delle stelline che arrivano in cielo e Lui sarà contento. Gesù anche se non si vede è vicino a noi. Sapete come? Con la preghiera che è la sola arma possibile. La preghiera è come avere un telefonino!
Manuel».
Ai miei amici
«Carissimi amici, vi voglio parlare di come Gesù è presente nell’Eucarestia. Sapete: Lui vi vuole tanto bene e si fa sentire e vedere nella santa Comunione. Non ci credete? Provate a concentrarvi, senza distrarvi. Chiudete gli occhi, pregate e parlate perché Gesù vi ascolterà e parlerà al vostro cuore. Non aprite subito gli occhi perché questa comunicazione si interrompe e non torna mai più! Imparate a stare in silenzio e qualche cosa di meraviglioso succederà, perché quando lui entra diventa una BOMBA DI GRAZIA che vi fa sentire protetti e al sicuro. Rimanete in compagnia con Lui. Questo è il momento più bello perché nella Comunione Lui vi dà la sua santa benedizione. Se state male, Lui vi darà la forza di sopportare ogni sofferenza. Se siete tristi, vi darà la forza di sorridere. Se siete annoiati, Lui vi darà la sua gioia. Se siete pieni di rabbia e nervosi, Lui vi darà la forza di calmarvi. Tutto questo potrà accadere solo se avrete fiducia in lui perché lui vi ama molto più di quanto voi lo possiate amare! Con affetto, Manuel».
«Cari amici, mi chiamo Manuel, sono un bambino di otto anni e abito a Calatafimi Segesta, un piccolo paese in provincia di Trapani, non pensavo di poter vivere una vita così bella, meravigliosa e speciale. Lo sapete perché? Perché ho conosciuto un amico davvero speciale che non mi lascia mai solo, che mi tiene stretto al suo cuore e mi dice: “Il tuo cuore non è il tuo ma il mio e io vivo in te”. Anche quando sto male, e sono in ospedale, sento che Lui è sempre accanto a me, mi dà la sua mano e mi dice: “Non aver paura quando fai le trasfusioni o fai la chemioterapia (da più di quattro anni!), perché Io sono la tua forza”. Così io mi sento meglio e protetto. Per ringraziarlo ogni giorno di quello che mi dona, gli scrivo molte preghiere. Sono anche molto amato dalla Madonnina che mi tiene stretto tra le sue braccia. Per la festa dell’Immacolata le ho fatto un regalo speciale: ho scritto una lettera per aiutare molte persone ad innamorarsi di lei e di Gesù recitando il santo Rosario. Spero che Gesù e Maria entrino nei vostri cuori e possano diventare degli amici talmente speciali da non poter più vivere senza di loro. Manuel».
«Cari amici, vi voglio tanto bene. Quando riceverete Gesù per la prima volta, non vi distraete, pensate solo a Lui, altrimenti la comunicazione si interrompe e non torna mai più! E voi vi perdereste questo bellissimo incontro. Quando gli parlate, ditegli tutto quello che volete e Lui vi esaudirà ma secondo la sua volontà. Imparate ad avere pazienza e ad amarvi gli uni con gli altri. Questo è il comakkim9 i7ndamento dell’amore che Gesù ci ha insegnato: “Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi”. Carissimo Manuel: grazie per quello che sei stato e sarai per me e per tutti coloro che ti portano nel cuore e che ti hanno conosciuto. Gesù stesso ti ha fatto conoscere la missione che ti ha affidato. Quando hai capito che essa era completata, hai detto alla mamma: “Voglio andare da Gesù perché da lì posso fare di più e posso intercedere meglio per salvare tante anime. Manuel».
«Caro Simone, anch’io ti voglio conoscere e quando guarirò giocherò con te e con tutti gli altri. Faremo una grande festa!». «Cara Maria Serena, anch’io ti voglio bene, è vero sono un bambino allegro, amo molto le feste e la musica. A me piace tanto ballare». «Caro Gianluca, anch’io penso di diventare un tuo amico e un amico per tutti».
«Caro Andrea, tutte le sere prego per voi perché le vostre lettere mi hanno emozionato». «Cara Giovanna, grazie per il bel cuore che hai disegnato».
«Cari amici, vi saluto con tanto amore e vi mando questo messaggio che ieri sera ho letto nella Bibbia: “Confidate sempre nel Signore”. E come diceva il mio papa, Giovanni Paolo II: “Aprite, anzi spalancate le porte a Cristo, fidatevi del suo amore!”. Vi auguro un anno di felicità e pace. Continuate a scrivermi, sono contento quando ricevo la posta. Con affetto, Manuel».