Preghiere

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Manuel Foderà: il piccolo guerriero della luce che vive di preghiera

Pregare per Manuel Foderà è come respirare: un gesto naturale, quotidiano, pieno d’amore. Fin da bambino, dopo aver ricevuto la Prima Comunione a soli sei anni, Manuel ha sentito il bisogno profondo di parlare ogni giorno con Gesù, suo “Amico speciale”.

La preghiera per lui è vita, ossigeno nei momenti difficili della malattia, un dialogo costante con Dio fatto di gratitudine e amore. Non prega mai per sé, ma per gli altri: i bambini malati, i sofferenti, i cuori che non conoscono Gesù.

Guidato dallo Spirito Santo e dalla sua amata “Madonnina”, Manuel recita ogni sera il Rosario, che definisce “un’arma potentissima” capace di sconfiggere il male. La sua fede si esprime anche attraverso gesti concreti: ogni Ave Maria dedicata a una persona è un atto d’amore.

Tra i suoi santi del cuore c’è Padre Pio, che lo accompagna come un amico nei momenti di dolore. Con la forza della fede, Manuel ci insegna che pregare non è un dovere, ma un dialogo d’amore che illumina la vita.

📖 Scopri tutte le sue preghiere nel libro “Le mie preghiere” di Manuel Foderà, a cura di Valerio Bocci – Edizioni Sanpino (€4,50).

IN DIALOGO CON L'AMICO GESU'

Tra le tante nate nel cuore del “piccolo guerriero della Luce”, “Abbracciami, Gesù” è forse la più intensa.
Parla della sua amicizia con Gesù, il grande Amico incontrato quando la sua vita era «buia e addolorata».

PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO

Tra i cristiani, lo Spirito Santo non è sempre al centro dell’attenzione. Eppure, insieme a Gesù, forma un “duo formidabile”.Manuel lo scopre presto.
Impara ad invocarlo con fiducia, giorno dopo giorno, come forza viva che lo sostiene, lo guida, lo ispira.«È una forza potentissima – dice – e trova sempre il modo per farmi evangelizzare

ALLA MIA MADONNINA

Manuel ha una simpatia tenera e profonda per la Madonna. Senza di Lei, la sua vita sarebbe stata «una valle di lacrime».Ogni giorno le affida i suoi pensieri con la sua preghiera del Rosario, la sua preghiera preferita.
E nelle sue feste – soprattutto l’8 dicembre, l’Immacolata – le scrive letterine e poesie colme di affetto e riconoscenza