LA CAUSA DI BEATIFICAZIONE
Il 29 dicembre 2024, il Vescovo di Trapani, mons. Pietro Maria Fragnelli in occasione dell’apertura dell’Anno Giubilare della Diocesi, ha annunciato l’intenzione di avviare la causa di Beatificazione del piccolo Manuel Foderà.
Già durante il suo breve cammino terreno e ancor più negli anni successivi alla sua morte sono emersi ‒ dai racconti di molte persone ‒ aspetti significativi della sua spiritualità. È andata così maturando la convinzione, diffusa e condivisa, che Manuel avesse vissuto eroicamente le virtù cristiane offrendo una testimonianza credibile di fede autentica, meritevole di essere valorizzata e diffusa come bene della Chiesa. Per questo, mons. Fragnelli, dopo un discernimento sulla “fama di santità e di segni”, ha deciso di avviare il processo di Beatificazione per approfondire e studiare la sua vita e il suo percorso spirituale.
Tale procedimento prevede due fasi: la fase diocesana e quella romana.
Nei primi mesi del 2025 sono stati compiuti i passi giuridici preliminari della fase diocesana della causa con la nomina del Postulatore, prof. Francesco Catozzella e della vice Postulatrice, dott.ssa Maria Cristina Bresciani ed è stato presentato il libello, l’atto che contiene il riassunto della vita di Manuel con le motivazioni che sostengono la richiesta di avvio della causa, fondata sulla fama di santità e di segni, da tempo presente e diffusa anche al di fuori della Diocesi.
Dopo aver ottenuto il parere favorevole della Conferenza Episcopale Siciliana e il Nihil obstat della Santa Sede, il Vescovo ha ammesso il libello e proceduto alla nomina della Commissione storica. Successivamente nominerà i Censori teologi. Tali esperti sono incaricati di ricercare e analizzare la documentazione utile alla causa, in particolare gli scritti del Servo di Dio al fine di redigere una relazione che delineerà meglio il suo profilo spirituale.
Il passaggio più rilevante della causa nella fase diocesana è l’audizione di un numero congruo di testimoni dal momento che la causa è “recente” e sono vivi molti di coloro che hanno parlato o incontrato direttamente il Servo di Dio. Quindi nei prossimi mesi, una volta depositate le relazioni dei periti storici e dei censori teologi, avverrà la cerimonia di apertura dell’inchiesta diocesana cui seguirà l’audizione dei testimoni che possono riferire ricordi utili ad evidenziare la profonda fede di Manuel e la “Missione Luce” che egli ha portato avanti con tenacia e convinzione, frutto di intensi dialoghi interiori che diceva di avere con il suo “Amico speciale” Gesù.
Per contattare la Postulazione: postulazione.manuelfodera@diocesi.trapani.it